Start @ 9.30!

Grande esperienza trail sugli "appesi" promontori della costiera amalfitana, luogo ideale per disegnare fantastici ed impegnativi percorsi in natura.
Uno short-trail "pre-season" con i "controcosiddetti" ... questi "paisà" non scherzano!
15k e 1000 d+ belli tosti in una splendida giornata primaverile!
Più di 200 gli iscritti, oltre ogni più rosea previsione degli
organizzatori. La dimensione trail sembra spopolare anche in Campania!
Costi contenuti, servizi basici ma essenziali e soprattutto, TOTALE AUTOSUFFICIENZA!!!!! Nessun ristoro e i partecipanti invitati ad abbeverarsi sfruttando fontane e rigoli d'acqua numerosissimi lungo il percorso.
Scorci fantastici, salite tostissime e qualche sezione "tecnica". Volontari ben dislocati lungo il percorso, balisaggio impeccabile.
Una gita fuori porta con trail incluso, in compagnia di famiglia allargata in via eccezionale alla suocera a fare il tifo sia in partenza sia in zona arrivo. Alle nuvole della prima mattina si è sostituito un fantastico sole che ha scaldato le umide vie di Amalfi e reso i panorami ancor più spettacolari.

ATLETICAMENTE: non avevo grandi aspettative, anche se pensavo di fare meno fatica a "carburare" in salita e a tutta la prima ora di gara ero incapace di cambiare ritmo nonostante non mi sentissi particolarmente stanco. Ma forse non poteva essere diversamente a 7 gg dalla maratona.
La salita irta e a gradino ha messo in difficoltà la mia muscolatura ora ancora da maratoneta. Bene invece la seconda parte dove nei tratti più filanti procedevo molto bene e senza affanno. Peccato che nella prima discesa "tecnica" mi sono imbambolato e ho perso il gruppetto di una quindicina di elementi con cui stavo e altri 4 o 5 discesisti "seri" mi hanno letteralmente asfaltato.
Molta insicurezza con l'appoggio del piede sinistro, quello del ginocchio "scricchiolante". Troppa paura di farmi male e nessuna capacità di mollare. Sui sassi bisogna saper volare!
Meglio la seconda parte dove ho recuperato posizioni e comunque aumentato il distacco da chi mi inseguiva senza affanno. Sono giunto al traguardo abbastanza fresco e in controllo con efficienza di corsa. Diciamo che ho corso una 15 km con il ritmo con cui avrei potuto sostenere un trail da 25/30 km.
Guardando la classifica, bastava poca brillantezza in più per un buon piazzamento, diciamo tra la ventesima e trentesima posizione. Oggi questo o poco più potevo dare.
Se altre mie "visite parenti" coincideranno con gare del Calendario Campania Trail non mancherò di iscrivermi sperando magari di dare filo da torcere ai primi 20 della classifica se la forma mi sosterrà.
C'è molto da lavorare ancora e se penso agli ambiziosi obiettivi estivi mi spavento.
Ora però un'altra settimana "morbida" per recuperare energie mentali e fisiche. 
Sono abbastanza fiducioso, vedremo nelle prossime tre settimane come mi esprimerò in allenamento. 18 settimane al Monte Bianco … poche, ma mi dovranno bastare!


METABOLICAMENTE … da Vienna a Sorrento "somaro" senza soluzione di continuità e buoni propositi nutrizional-metabolici tutti finiti nel falò dei fioretti mancati. Mi riferisco alla gestione in generale e non alla gara dove il 303 mg/dl (asino, doppio asino, asino coi fiocchi) in partenza è conseguenza o di un errore di conta ma più verosimilmente di un bolo iniettato male. Decido di non fare niente anche se 1 unità di correzione ci stava alla luce della glicemia finale. Ma visto il periodo un po' "ballerino" ho preferito affidarmi esclusivamente alla sinergia basale-attività fisica e non inserire la variabile insulina esogena ultrarapida.
Necessario un "reset" radicale ripartendo dall'ABC. Mi sono ripromesso da subito. Primo obiettivo: ritrovare il mio rapporto insulina cho di cui ho perso il controllo nelle ultime tre settimane e modificare il profilo basale modificando lievemente la proporzione delle due iniezioni giornalieri.
L'assetto lipemico è buono e sto arrivando alla composizione corporea ideale che preannuncia la forma giusta.
Le trasferte in penisola sorrentina richiedono sempre un capitolo a parte dedicato all'aspetto "cibo". La cucina mediterranea in penisola non esiste ovvero esiste nella misura in cui non la si chiama cucina mediterranea. Qui è tutto un eccesso di grassi e zuccheri. I carboidrati e i cibi magri vanno di contorno a salsiccia, formaggi, trecce, frittura e controfrittura, olio a profusione (buonissimo), salame e caciocavallo, carne alla brace e non, dolci al cucchiaio, pastiera, gelato e chi più ne ha più ne metta. Una pasta al pomodoro e basta? Ma no, mettiamoci un po' di provola e salsiccia o di mozzarella … sale a go-go ovviamente perché altrimenti tutto è insipido! E per fortuna che uno spaghettino al limone semplice semplice uno ogni tanto riesce a infilarlo. Dimenticavo, aperitivo, caffè con ammazza caffè. E ovviamente io non dico di no a niente! Mea culpa, mea grandissima culpa.